giovedì 31 luglio 2014

Vandali, burocrazia arrugginita, o malgoverno?


Quante volte sarà capitato di dare una svogliata occhiata a qualche programma di denuncia e constatare con una punta di amarezza e disgusto quanto male siano gestiti i soldi pubblici? E quante volte vi sarà capitato di intravedere sempre in televisione, servizi giornalistici su opere iniziate e mai finite, o peggio, costruite e mai utilizzate. Raramente ci si chiede il perchè, bollando questo scempio come "malgoverno", specie in periodi di crisi come i nostri, in cui è facile "demonizzare" figure lontane dalle nostre quotidianità quali possono essere politici ed amministratori locali e nazionali. Spesso quegli amministratori si rivelano dei furfanti, ma altrettanto spesso la colpa non è da attribuire completamente a loro. Gare di appalto lunghe ed interminabili, soggette -soprattutto nelle nostre zone- ad una regolamentazione rigida volta ad evitare il rischio di infiltrazioni mafiose, finiscono spesso con il concludersi con un nulla di fatto, creando disagio ai fruitori di quelle strutture, o peggio, sprecando decine, centinaia di migliaia o purtroppo, anche milioni di euro dei contribuenti. A questo punto ecco che entra in gioco il cittadino imbecille di turno, che in momenti di pura noia, non ha nient'altro di meglio da fare che distruggere un bene, a cui peraltro ha contribuito con le sue tasse. Giunti a questo punto sorge spontanea la domanda: cosa possiamo fare di pratico per migliorare questa situazione stagnante? Non restare indifferenti, cercare di destare l'attenzione dei comuni cittadini, sopiti dai meccanici ed esasperanti gesti della quotidianità.
È questo quel che ci siamo posti di fare, con questo video denuncia riguardante una delle più belle infrastrutture racalmutesi costruite e mai utilizzate.


La nostra Fondazione Sciascia

Racalmuto è stato sempre al centro di tante discussioni soprattutto su ciò che riguarda l’economia del paese. L’economia di Racalmuto è basata da sempre sull’agricoltura, grazie al suo ampio territorio, e soprattutto sulle miniere (di sale e zolfo), che nel corso degli anni si sono rivelate come un vero e proprio “polmone" per le famiglie di Racalmuto. Ma purtroppo, col passare degli anni, molti hanno speculato su tutto questo impoverendo quella che è l’economia del paese, appropriandosi di soldi che apparentemente erano stati stanziati per lo sviluppo del paese, ma che sono stati utilizzati per scopi diversi da quelli prestabiliti. Quindi cattiva amministrazione e poco buon senso hanno portato il nostro paese ad una situazione poco gradevole alla gente che ci vive. Come pattuglia economia ci siamo impegnati ad informarci su come sono andate le cose nel corso degli anni, capendo che effettivamente è anche un po' colpa nostra riguardo a quello che si è susseguito arrivando a delle soluzioni a parere nostro “risolutive”. Ci siamo concentrati soprattutto sulle risorse che offre Racalmuto al cittadino e al turista: ben poche purtroppo ma abbastanza utilizzabili. Ci siamo resi conto che effettivamente mancano le strutture ricettive per accogliere turisti e questo è un punto a nostro sfavore, ma guardando il lato positivo della cosa, Racalmuto ha dato i natali a tanti personaggi importanti che si sono contraddistinti sul territorio locale e anche su quello nazionale: basta pensare a Leonardo Sciascia. Abbiamo a disposizione tante chiese da visitare, anche se alcune chiuse, realizzate in diverse epoche e quindi diverse tra loro. Il volano che aiuterebbe il turismo potrebbe essere la “Fondazione Sciascia”. Fino ad oggi questo non è stato possibile per due motivazioni:
•La prima riguarda la gestione di tale bene, infatti la fondazione ha promosso diverse iniziative, tutte però rivolte ad una platea molto colta, mentre la restante parte della popolazione ne è rimasta lontana. Inoltre bisogna ricordare che il Consiglio d’Amministrazione si basa su uno statuto vecchio e creato di fretta da Sciascia, in collaborazione con il comune di Racalmuto. I facenti parte a tale consiglio sono considerati a vita, pertanto chi volesse abbandonare tale incarico per varie motivazioni, si ritrova obbligato a rimanere, mostrando quindi disinteresse e assenteismo, impossibili da contrastare, poiché si tratta di un comitato scientifico e non di controllo. Sciascia aveva inserito nel consiglio di amministrazione, soprattutto parenti e generi pur correndo il rischio di una mancata rappresentanza derivata da un ipotetico divorzio.
•La seconda, invece riguarda la mancata presenza di strutture nel nostro territorio in grado di ospitare i turisti (hotel, ristoranti, ecc…). Nei primi 10 anni il comune ha versato dei contributi alla Fondazione, in seguito a causa della mancanza di denaro non ha potuto garantire questo appoggio ed oggi essa fa rifermento alla Regione Sicilia; inoltre i familiari chiedono credito al comune. Tra le proposte avanzate fino ad oggi, si ritrova la possibilità per gli studenti di lettere di potere discutere la propria tesi all’interno della Fondazione Sciascia. In futuro si dovrà cercare di sfruttare al massimo questo bene, accogliendo all’interno anche una platea meno colta e più ampia, e creare un circuito culturale che comprenda “Pirandello, Sciascia, Tomasi di Lampedusa e Camilleri”.
Ma da un paio di giorni abbiamo appreso che la Regione Sicilia ha escluso quella che è la fondazione Sciascia dalla tabella H che tradotto vuol dire : niente più soldi da parte della regione. A questo proposito la nuova amministrazione sta cercando di salvare questo "volano", anche se ancora non sono chiari i metodi con cui farlo.
Come avrete appreso Racalmuto ha una storia un po' strana, oggi dopo alcuni anni di commissariamento, causa lo scioglimento dell’amministrazione per mafia, ci ritroviamo con un nuovo sindaco che a quanto pare si sta impegnando per il proprio paese cercando di far attuare tutte quelle che sono le idee di noi giovani aiutandoci la dove è possibile, ne è esempio il nostro ventennale dove abbiamo avuto per tre giorni a disposizione una piazza di Racalmuto dove coinvolgere tante persone mediante le nostre attività.
Finalmente da poco si è inaugurato il primo hotel di Racalmuto e ci auguriamo che possa sempre registrare il pieno.


mercoledì 30 luglio 2014

Il parco dimenticato

A Racalmuto, da sempre, vengono spesi tantissimi soldi per la costruzione di strutture pubbliche che, a pochi mesi dalla fine dei lavori (sempre se vengono finiti), vengono abbandonate e lasciate alla mercè di vandali che ne fanno quello che vogliono, spesso distruggendo tutto.
Un esempio è il parco di via Frà Diego la Matina , un enorme zona verde con campetti e giochi adatti ai più piccoli, finito nel dimenticatoio delle istituzioni comunali.
A tal proposito, nel lontano 2009, ci eravamo proposti per l'affido del parco come Gruppo Scout per eventuali attività ricreative estive e per la manutenzione dello stesso. L'unica risposta, a tal riguardo da parte dell'amministrazione, fu un loquace silenzio.
A distanza di pochi anni dalla costruzione del parco, lo stesso si presenta in condizioni di degrado assoluto, a causa di un'amministrazione comunale silente e tempi burocratici lunghi.
Non possiamo imputare tutta la colpa di questo degrado al comune ma,purtroppo, il dito va puntato verso quei delinquenti che ne hanno distrutto i giochi e le strutture rendendole inutilizzabili e trasformando il parco in un enorme DISCARICA.
Noi Clan del gruppo Scout Racalmuto 1 nel nostro piccolo, in data 29/12/2013, ci siamo adoperati per la pulizia straordinaria del parco, per renderlo vivibile e accessibile a tutti.
Nonostante i nostri sforzi questo non basterà alla ripresa del parco perchè quella che va cambiata è la mentalità della gente che non ha ancora ben chiaro che queste "opere" sono state realizzate per noi e con i soldi di TUTTI.

La pattuglia rifiuti per la differenziata

Giorno 9 giugno 2014 abbiamo portato in piazza a Racalmuto la nostra proposta di rinnovamento, sensibilizzando con uno stand rivolto a tutta la cittadinanza l'importanza e i vantaggi della raccolta differenziata. L'iniziativa non ha avuto il risultato previsto per via della poca affluenza (anche se la tv locale ci ha dedicato un servizio), così abbiamo voluto riproporre l'attività nei giorni 12 e 13 di luglio, durante i festeggiamenti per la Madonna del Monte, ampliando la partecipazione a tutto il clan e portando in piazza le pattumiere per rendere effettiva la raccolta differenziata. Grazie alla partecipazione delle varie attività commerciali, siamo riusciti a raccogliere un bel po' di rifiuti, facendo capire alle persone che basta poco per riciclare e rispettare l'ambiente. Non sarà la più grande vittoria ottenuta dal nostro clan, ma siamo comunque soddisfatti del nostro operato!